venerdì 5 agosto 2011

Il Miracolo di San Gennaro

'The Miracle of San Gennaro (Saint Januarius)' available in our English Blog: click here

La liquefazione del sangue di San Gennaro un fenomeno che si ripete da diversi secoli nella città di Napoli in cui il santo è patrono ed in cui riposano le sue spoglie

Gennaro era vescovo di Benevento negli anni della persecuzione cristiana ad opera di Diocleziano e, si racconta che, durante una sua visita ai fedeli di Pozzuoli ricevette notizia che il suo amico e Diacono Sossio era stato imprigionato per ordine dell’Imperatore mentre si recava anch’egli a Pozzuoli per assistere alla visita pastorale dell’amico vescovo. Gennaro, con l’intenzione di portargli conforto, si recò in visita al prigioniero ma fu anch’egli arrestato per aver intercesso per la liberazione dell’amico e per aver proferito la fede cristiana.
Condannato dapprima ad essere sbranato dagli orsi nell’anfiteatro di Pozzuoli, la pena gli su commutata nella decapitazione che avvenne il 19 settembre 305 nei pressi del Foro dei Vulcani, l’attuale Solfatara di Pozzuoli.
La leggenda narra che il sangue del Vescovo Gennaro fu raccolto in due ampolle da una pia donna subito dopo l’esecuzione della condanna con l’intento di consegnarle poi al Vescovo di Napoli: le due ampolle diventarono, in seguito, oggetto di profonda venerazione.
Le reliquie furono sepolte nell’Agro Marciano (dove) ma trasportate successivamente a Napoli dal Vescovo Severo ed è durante il trasporto che avvenne, secondo la leggenda, la prima liquefazione: durante il trasporto le spoglie del santo si incontrarono le ampolle di sangue portate dalla pia ed il sangue si sciolse.
E’ solo dal 1389, però, che esistono documentazioni scritte del fenomeno della liquefazione del sangue che avvenne durante una solenne processione in onore dell’Assunta, il 17 agosto, in seguito ad una grave carestia che affliggeva Napoli.
Il ‘miracolo di San Gennaro’ è un evento molto sentito dai fedeli napoletani che lo ritengono foriero di buono o cattivo auspicio secondo che avvenga o meno. Si ripete 3 volte all’anno: il primo sabato di maggio, anniversario della traslazione delle ossa del Santo nella cattedrale, il 19 settembre, anniversario della morte del Santo e il 16 dicembre, anniversario della terribile eruzione del Vesuvio del 1631 durante la quale il popolo si rivolse al Santo affinché salvasse la città.
E’ un giorno di grande festa per la città di Napoli nella cui strade del centro storico si svolge una processione che termina nella Cattedrale in cui si riuniscono numerosissimi fedeli in preghiera in attesa della liquefazione del sangue del Santo.



Autore: Lover of Italy, viaggi e vacanze
Foto dal web


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